15 agosto, 2009

Muslera il pararigori


Li guarda negli occhi e studia la rincorsa, sono alcuni dei suoi segreti. Cerca di scegliere l’angolo giusto, ha una tecnica precisa sui tiri incrociati, non è un eroe per caso. Sei rigori parati con la Lazio, le sei meraviglie di Nando Muslera, lo specialista: “Dipende pure dalla sorte”, ha detto dopo aver ipnotizzato l’Osasuna. Ma quale sorte? Ci vuole coraggio e intuito, bravura e freddezza. Ci vuole tanto lavoro.

CHE ESTATE: Fermò Cassano e Campanaro nella finale di Coppa Italia, ancora prima bloccò Bellocci contro la Samp in campionato e Amauri ( quand’era a Palermo) l’anno precedente. Giovedì la notte grande davanti agli spagnoli ( penalty bloccati a Dady e Vadocz, hanno tenuto a galla la Lazio). “ Anvedi come balla Nando” gli cantano i compagni. Come balla e come para, ormai non fa più notizia e la gara stranota col Milan ( quell’1-5) è preistoria. E la gara contro l’Inter in Supercoppa è leggenda ( i tiri bloccati a Lucio e Milito valgono quanto due rigori). Mica male per uno che dai 4 ai 10 anni ha fatto l’attaccante e che sei mesi fa se ne stava in panchina a sperare nella rivincita, quando tutti lo credevano perso e disperato.

TECNICA: M uslera il pararigori, s’ispira a Oscar Cordoba, il colombiano ex Boca. Ma dietro le sue imprese c’è un lavoro attento e meticoloso, c’è il talento. Due raccomandazioni gli fa sempre mister Grigioni, il suo preparatore. Restare in piedi il più possibile, sino all’ultimo istante. E decidere l’angolo per il tuffo guardando con attenzione la rincorsa del tiratore. L’ha reso speciale così. Principi e criteri da manuale, a cui bisogna aggiungere il determinante fiuto del numero uno insieme a tranquillità, sangue freddo e personalità. Criteri da manuale e concetti di logica: su 10 rigori battuti almeno 8 sono incrociati e vengono calciati con il piede naturale ( guardando la rincorsa si può essere avvantaggiati). Muslera, contro l’Osasuna, ne ha parati due, entrambi incrociati ( il primo a sinistra, il secondo a destra). E ne aveva intuiti altrettanti. Ha medie da urlo.

LA RISCOSSA: Il nuovo Muslera è un portiere completo. Ha acquisito sicurezza e tecnica, ha potenza muscolare, era arrivato troppo acerbo in Italia. Non è stato facile l’inserimento, non è stato facile l’ambientamento. Si è trovato catapultato in un calcio doppiamente veloce rispetto a quello uruguayano e in una squadra come la Lazio al centro di pressioni e attenzioni. Ha faticato, è caduto, si è rialzato. E oggi è considerato un eroe dai tifosi.

13 agosto, 2009

Ballardini: "Nessun modulo, contano i principi di gioco"

Queste le parole di Davide Ballardini a sky: "Non sono importanti i moduli, ma i principi di gioco. Tutti devono muoversi quando hanno la palla e quando invece non ne sono in possesso". Non è vero che Zarate per il neotecnico biancoceleste deve giocare esterno: "Mauro deve stare vicino alla porta". Matuzalem è il vero segreto della sua squadra: "Matuzalem è un buonissimo giocatore, sa fare tutte le due fasi. E’ capace anche a fare gol, insomma è in grado di realizzare tante cose". Anche stasera Fernando Muslera ha dimostrato di essere cresciuto tantissimo: "Col finale della stagione scorsa si è meritato molta considerazione. Anche Bizarri è un ottimo portiere, quindi in quel ruolo siamo coperti". E lo stesso Bizarri ha capito che sarà difficile conquistarsi il posto fra i pali. Poco importa, essere alla Lazio è già fantastico: "Siamo molto contenti per questa accoglienza allo stadio Olimpico. E’ un buon inizio e spero che continuando a lavorare così riusciremo a disputare una buona stagione".

Olimpico, ore 21: Festa biancoceleste con i due trofei


Oltre due mila tifosi biancocelesti hanno invaso ieri pomeriggio il centro sportivo di Formello per festeggiare i giocatori laziali dopo il successo ottenuto contro l'Inter nella Supercoppa Italiana. E la festa andrà avanti anche questa sera all'Olimpico. Il programma della serata - che inizierà alle 19.30 - prevede la rivisitazione degli ultimi due trofei conquistati dalla squadra laziale negli ultimi 4 mesi. Sui maxischermi dello stadio verranno trasmessi i filmati del cammino della formazione di Delio Rossi in coppa Italia fino alla vittoria ai rigori contro la Samp. Successivamente verrà presentata la squadra che farà il giro di campo con l'ultimo trofeo conquistato in Cina grazie ai gol realizzati da Matuzalem e capitan Rocchi. Prevista anche la presenza del campione del mondo di nuoto Valerio Cleri, medaglia d'oro nella 10 km agli ultimi Mondiali di Roma. La Lazio regalerà all'atleta di Palestrina - tifosissimo laziale - una maglietta personalizzata. Già venduti 20 mila biglietti. Non ci saranno De Silvestri e Ledesma, bloccati da problemi fisici.

Questi i probabili undici che inizieranno la partita: Muslera; Scaloni, Siviglia, Cribari, Kolarov; Brocchi, Dabo, Matuzalem; Foggia, Cruz, Zarate.





12 agosto, 2009

Formello: Bagno di folla per i campioni


La festa dei tifosi della Lazio è ufficialmente iniziata. Oggi in 2.000 hanno raggiunto il Centro Sportivo di Formello per abbracciare i campioni di Pechino. Cori e applausi per tutti, ma soprattutto tanta, ma tanta voglia di Lazio. I sostenitori biancocelesti si aspettavano di vedere la Supercoppa. Niente da fare. Appuntamento rimandato a domani, quando all’interno dello Stadio Olimpico verranno esposte le due sorelline: Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Alle ore 18, i primi ad entrare in campo sono stati i tre portieri: Muslera, Bizzarri e Innarilli, che si sono allenati sotto lo sguardo vigile di Adalberto Grigioni.Ma il bello deve ancora arrivare. Alle 18.45 è il momento di tutta la banda Ballardini: il centro sportivo esplode, ricordando i tempi d’oro. 23 gli elementi a disposizione del tecnico ravennate, che nella prima parte della seduta hanno lavorato sotto l’aspetto prettamente tattico. Nella seconda parte è stata la volta della partitella 11 contro 11. Assenti all’allenamento Mauri( per lui leggero affaticamento muscolare) e Simone Inzaghi; ancora a parte coloro che non sono partiti per la Cina, ad eccezione di Bonetto, Firmani, Correa e Mendicino, aggregati alla prima squadra. L’appuntamento è per domani allo Stadio Olimpico, dove andrà in scena la vera e propria festa della Lazio.

Cittaceleste



14 giugno, 2009

Lazio ecco i nomi del mercato

la lazio in questi giorni si sono fatti questi nomi e ve li elenco


Difensori:angelini,materazzi,yepes,oddo,mesto,moretti.


Centrocampisti:nedved,veron,juninho,cesar,maresca,pinzi,gargano,giovinco,de ceglie.


Attaccanti:acquafresca,cruz,pastore,matri,biaganti.


Mica male eh se la lazio avesse sta rosa saremo da 4 posto anche con alcuni nostri forti giocatori rocchi,zarate,linchesteiner,de silvestri,muslera,bizzari,ledesma,matuzalem,foggia,brocchi.


no SQUADRONE!!


QUINDI IN QUESTI DUE MESI NON LEGGETE NIENTE TANTO SO NOMI PER FA COMPRARE I GIORNALI A NOI TIFOSI!!! INNAMORATI!! DI LAZIO!!!


LEGGETE DA AGOSTO CHE SO VERI I NOMI E FORZA LAZIO!!


12 giugno, 2009

Lazio, assalto a Juninho



Lione L'indiscrezione arriva direttamente dalla Francia e, qualora fosse confermata, sarebbe clamorosa: la Lazio sarebbe infatti sulle tracce di Juninho Pernambucano, centrocampista brasiliano che proprio due settimane fa ha annunciato il suo addio al Lione, squadra con cui ha vino sette campionati, sei supercoppe transalpine e una Coppa di Francia. Il calciatore, 34 anni, è considerato uno dei migliori specialisti su calcio di punizione, ma soprattutto un grande talento. Oltre ad eccellere per tecnica e potenza nel tiro, è apprezzato per le sue innate doti di leader. Lotito, dunque, potrebbe mettere a segno un altro colpo ma dovrà fare i conti con la concorrenza del Genoa che, dopo il rifiuto di Quaresma, è alla ricerca di un leader a centrocampo e lo ha individuato proprio nel brasiliano. La Lazio, invece, che rischia di perdere sia Ledesma che Matuzalem, non si vuole far trovare impreparata.Svincolato, il brasiliano potrebbe arrivare a costo zero. L'ostacolo maggiore è rappresentato dall'ingaggio, che supera i due milioni. Il giocatore, secondo quanto scrivono in Francia, sarebbe stato consigliato a Lotito da Le Guen, che dopo essere stato vicino a sedersi sulla panchina biancoceleste prima che la scelta cadesse su Rossi, è diventato amico del presidente della Lazio. Il tecnico francese, dal canto suo, avrebbe indicato proprio a Juninho la via di Roma, piazza ideale per chiudere una carriera costellata di successi.

11 giugno, 2009

Lotito:"Per l'allenatore non c'è fretta. Pandev? La Lazio non è terra di conquista..&qu

«Che differenza c'è tra annunciare l'allenatore oggi, domani o venerdì?». Claudio Lotito non ha fretta. La panchina della Lazio è ancora senza tecnico, ma il presidente biancoceleste prende tempo. «La squadra torna il 5 luglio, a Formello non c'è nessuno, lo mandiamo ad allenare le pecore dove ho ventotto ettari di campi?». Ci sarebbe da fare il mercato... «Il mercato lo faccio con i miei tempi e nell'interesse della società. Pandev? La Juventus non mi ha mai chiamato. È mia intenzione è cercare di tenerelo, dopodichè se non si trovano le soluzioni troveremo in qualche maniera. La Lazio però non svende e non ha messo sul mercato nessuno. La Lazio non è terra di conquista di nessuno. Non è che perchè telefona la Juve la Lazio si mette sull'attenti... Forse in passato era così, ma oggi la Lazio è in condizioni diverse: compra, non vende». Intanto Ledesma ha minacciato il ricorso all'articolo 17 per andare via. «Ognuno minaccia ciò che ritiene- ha risposto Lotito- Ma mi sembra strano che Ledesma in prima persona abbia assunto questa posizione, è sicuramente quella del procuratore. Ora avremo un incontro e vedremo». Perchè al presidente biancoceleste non piacciono «i comportamenti in violazione dell'etica e soprattutto degli impegni e dei contratti: è un tema che va cambiato e farò una battaglia. Non è pensabile che un sistema si regga sui ricatti. Non mi riferisco al caso specifico, ma in generale questi atteggiamenti sono estorsivi. Occorre che intervengano gli organi preposti per condannare certi atteggiamenti con radiazioni, e non a caso la nuova Lega se ne occuperà».

09 giugno, 2009

NUOVA GRAFICA E RICOMINCIAMO

RICOMINCIAMO A FARE STO BL
OG PER BENE CIAO!


03 novembre, 2008

SIAMO IN TESTA NEL NOSTRO TORNEO!!


Come abbiamo spesso sottolineato, la Lazio è impegnata in un mini torneo, che comprende squadre importanti. Oggi, forte del quinto posto in classifica ( a ridosso quindi delle big) la formazione biancocelesti guida il drappello delle inseguitrici.

Come ho sempre detto...il nostro scudetto è arrivare in Coppa Uefa e vincere il nostro mini torneo. Dopo aver battuto il Catania ed aver visto la classifica attuale, con la Lazio al quinto posto, possiamo dire di essere arrivati in testa al nostro torneo. Ora ci sarà da lottare, per mentenere questa posizione, cercare di raggiungere Udinese e Napoli (che dovrebbero far parte del nostro mini torneo e che attualmente ci precedono in classifica) e difenderci dagli attacchi delle formazioni che attualmente ci sono dietro. Penso alla Juventus, che molto probabilmente rientrerà nel gruppo delle grandi, al Genoa, al Palermo e alla Fiorentina, che sicuramente reciterà un ruolo da protagonista. La mia speranza è che la Lazio riesca a rimanere nel gruppo delle migliori il più a lungo possibile. Se a Marzo ci accorgessimo che la squadra è a ridosso del gruppone di testa, potremmo cercare di ritagliarci uno spazio importante, sperando nel crolle di qualche big. Ma, come detto più volte, non sarà facile. La classifica è cortissima e diverse squadre (Udinese, Napoli, Lazio, Fiorentina, Palermo, Genoa...) si trovano nel giro di pochissimi punti. Intanto godiamoci questa bella vittoria, arrivata contro una squadra che è scesa in campo attuando un catenaccio che mi ha ricordato le partite degli anni sessanta. La Lazio ha avuto il merito di cerderci fino alla fine, affidandosi alle giocate di un calciatore che giorno dopo giorno continua a lasciare il segno: Mauro Zarate. In più abbiamo ritrovato anche la freschezza e la vivacità di un Foggia sempre determinante. Un bravo va anche a Delio Rossi, che ha indovinato le sostituzioni giuste. Intorno al tecnico biancoceleste sento troppe critiche e molta prevenzione. Rossi (e tutti alla vigilia non aspettavano altro) ha provato a schierare il tridente, ma quando si è accorto che le cose non andavano secondo il verso giusto, ha rettificato la formazione, dimostrando anche una buona capacità di lettura della gara. La settimana prossima arriverà il Siena, e fra quindici giorni ci sarà il derby. I biglietti sono già in vendita...credo che mai come questa volta non servano appelli.

02 novembre, 2008

La Lazio torna in zona Champions, ma che fatica vero Lotito? "Il Catania aveva creato una Maginot


La Lazio torna alla vittoria tra le mura amiche dell'Olimpico contro al Catania e si riporta in piena zona Champions. Quella contro gli etnei è stata una gara non semplice ed anche il presidente Lotito ha ammesso ai microfoni di Sky le difficoltà riscontrate nella gara di oggi.
Quanto ha sofferto oggi? "Sicuramente è stata una partita difficoltosa, perché il Catania ha creato una specie di linea Maginot, è una squadra messa bene in campo,con una grossa componente di determinazione. Abbiamo fatto degli aggiustamenti tattici fino a trovare la soluzione giusta che ha consentito meritatamente alla Lazio di poter vincere".
Lei fa la formazione insieme all'allenatore? "No, assolutamente, non mi sono mai permesso di intromettermi nelle scelte tecniche. Se ho scelto l'allenatore significa che ho la massima fiducia in lui".
Quando ha visto Zarate, Rocchi e Pandev che cosa ha pensato? "Questo modulo era stato adottato anche con il Chievo. Ritengo che con il Catania i fatti abbiano dimostrato che la soluzione migliore fosse un'altra. Il Catania si è chiuso in difesa, con marcature triplicate su Zarate. La Lazio ha avuto tante occasioni".
Il ct dell'Argentina, Maradona, ha contattato la Lazio per Ledesma e Zarate? "Io penso che sia prematuro, Maradona ha le qualità tecniche per fare le scelte più giuste per l'Argentina, che ha grandi campioni".
La telefonata non è arrivata? "Assolutamente no, non ho un rapporto confidenziale in questi termini, nessuno mi ha fatto pervenire nessuna richiesta".
La Lazio riscatterà Zarate? "Assolutamente sì. Solo Bianchi non è stato riscattato, perché non costituiva un valore aggiunto al nostro gioco